Una scuola senza maestri

Paolo Ercoli
All’interno di TAO Academy abbiamo tanti bravissimi insegnanti, ma non abbiamo maestri. Non abbiamo maestri perché non cerchiamo discepoli. Non abbiamo guru perché non siamo una setta, e non abbiamo tutto questo perché semplicemente non vogliamo averlo.
Non è una scelta di marketing, è il nostro approccio e il fondamento del nostro lavoro.
Abbracciando la visione della medicina cinese e dell’immenso patrimonio culturale e filosofico dell'antica Cina non abbiamo rinnegato noi stessi, non abbiamo cambiato religione. Non abbiamo perso o abbandonato nulla di noi stessi. Abbiamo solo aggiunto molto. Modi di pensare e di mettere in relazione che ci erano sconosciuti ci hanno permesso di ampliare il nostro modo di ragionare. 
Abbiamo gratitudine nei confronti dei nostri insegnanti, ma non abbiamo mai incontrato dei maestri perché non abbiamo mai vestito il ruolo dei discepoli. Abbiamo visto in tutti loro tante qualità, ci hanno dato molto ma non abbiamo messo nelle loro mani la nostra intelligenza e capacità critica. A volte ne abbiamo visto anche dei difetti e questo lo abbiamo vissuto con un sorriso perché ci vedevamo noi stessi.
Questo vogliamo essere per i nostri allievi: vogliamo mettere a loro disposizione le nostre conoscenze perché facciano meglio di noi. Perché questo permette di diffondere questo pensiero in un modo più veloce e capillare. Crediamo che sia utile e importante e che ci sia poco tempo per farlo, per raggiungere una platea che crei una massa critica contraria alla banalizzazione, alla semplificazione, alla omogeneizzazione e standardizzazione della conoscenza, della libertà di pensiero. 
È il maestro che sceglie il suo discepolo, si dice: noi invece accogliamo tutti, perché più questo messaggio è diffuso, in ogni possibile accezione, più avrà impatto sulla società e sul “pensiero dominante”. 
Sì, è vero, forse non saremmo in grado di essere maestri. Confucio o Lao tze erano di esempio, la loro vita era un atto di totale consapevolezza. Persona, messaggio, ruolo, erano un tutt’uno con il loro destino.
Abbiamo dalla nostra l’esperienza che ci permette di distinguere se qualcosa è di particolare valore, di sceglierla, di apprezzarla e di conseguenza di proporre solo le cose in cui crediamo. Con onestà, interesse, voglia di crescere e di migliorare, coinvolgendo tutti nel nostro percorso. E’ così che progettiamo i nostri corsi, brevi o lunghi che siano. Impariamo tanto dai nostri allievi, attraverso le domande che ci pongono, le loro richieste, le necessità e le difficoltà che manifestano. Ci sentiamo sempre in dovere di dare loro il massimo, e questo è il cuore della nostra metodologia didattica. Senza maestri.