Salute ed equilibrio: come "funziona" il nostro benessere secondo la medicina cinese

Oct 30 / Francesca Cassini

Salute e equilibrio: come “funziona” il nostro benessere secondo la medicina cinese


Tutte e tutti nella vita vorremmo ottenere salute ed equilibrio: ma cosa intendiamo con questi termini?
Nella visione della medicina occidentale moderna, la parola “salute” definisce soltanto l’assenza di malattie.

Se seguiamo l’ottica della medicina tradizionale cinese, invece, consideriamo la salute molto più di questo: la salute è innanzi tutto benessere, ovvero “essere bene”, “esistere bene”.

Questo benessere non è da intendersi solo in senso fisico, ma anche in senso mentale, psicologico ed emotivo: la medicina cinese, infatti, non divide nettamente il corpo dallo “spirito”, ma li considera un sistema integrato e interessato da continui scambi.
Lo stato di benessere che corrisponde alla salute, quindi, è l’insieme di molteplici fattori: una vita interiore equilibrata, il piacere di fare attività fisica, la voglia di mangiare cibi sani e naturali, l’energia e il dinamismo che ci servono per affrontare la vita, la spinta ad aprirci verso l’esterno e a guardarci contemporaneamente all’interno, la capacità di riposare bene…
Si tratta di uno stato di armonia fra componenti molto diverse fra di loro e a volte quasi opposte (movimento e riposo, attività fisica e vita interiore, nutrimento e moderazione…), che interagiscono di continuo e in modo dinamico, cambiando il loro peso e la loro importanza a seconda dell’ora, del giorno, della stagione, della fase della nostra vita.
Nello stato ideale di benessere tutte le componenti si relazionano in modo armonico fra di loro, senza che nessuna sovrasti mai le altre. Secondo la medicina cinese, infatti, salute e equilibrio sono sostanzialmente sinonimi.

Salute e equilibrio: la chiave è il dinamismo

Se nella nostra visione occidentale la salute è un qualcosa di statico (un insieme di parametri numerici, fotografati in un preciso momento), nella visione cinese questa è uno stato dinamico e mai uguale giorno per giorno, momento per momento.
Per questo si dice che tutte le varie componenti che concorrono alla salute devono essere in equilibrio fra di loro, compiendo di continuo piccole oscillazioni necessarie per mantenere il giusto livello.
L’equilibrio per sua natura è sempre dinamico e mai statico: ad esempio, quando si sta in piedi non è possibile restare perfettamente immobili, ma occorre riaggiustare continuamente la propria posizione per non cadere. Questo discorso vale anche per quello che in Occidente da sempre definiamo “rapporto mente-corpo”.

Questo approccio è approfondito nelle lezioni di medicina cinese che trovi nel corso di consulente olistico e negli altri nostri corsi

Corpo e mente in salute e equilibrio

Per la medicina cinese, non esiste una divisione così netta fra questi due ambiti: ad esempio, non è presente l’idea che il corpo sia una sorta di veicolo o di contenitore per un ospite più importante chiamato mente (o anima, spirito, intelletto…).
Corpo e mente/anima sono solo due facce della stessa medaglia: il corpo è la faccia yin, che fornisce la struttura, il substrato materiale, l’espressione visibile; la mente/anima è la faccia yang, che riunisce i processi cognitivi, emotivi, espressivi, di relazione, immaginativi… invisibili agli occhi.
Come due facce della stessa medaglia, però, questi aspetti sono inseparabili l’uno dall’altro: senza la mente/anima (in cinese, Shen) la nostra parte fisica sarebbe viva solo in senso vegetativo; senza la componente corporea, non ci sarebbe nulla a tenere unite le diverse sfaccettature del nostro Shen e, quindi, noi non esisteremmo.

I molteplici legami fra corpo e mente

Struttura fisica e Shen sono talmente intrecciati che la medicina cinese dice che a ogni organo del corpo corrisponde uno Shen peculiare, con sue proprie funzioni e caratteristiche, ed è al contempo legata una specifica emozione.
Ad esempio, al Fegato (collegato all’elemento Legno e caratterizzato dal movimento di espansione ed esternalizzazione) corrisponde lo Hun, una parte del nostro mentale legata all’intraprendenza, alla progettualità, al sogno (diurno e notturno), alla relazione con ciò che è altro da noi; l’emozione corrispondente è la rabbia, che ci spinge a “lanciarci” contro gli altri in modo impulsivo.

La relazione, come sempre in medicina cinese, è biunivoca, ossia
funziona sia in un senso che nell’altro:
  • la componente Shen influenza il funzionamento dell’organo corrispondente, che ne è la controparte materiale. Ad esempio, la repressione della rabbia o la frustrazione dei propri sogni hanno un impatto negativo sulle funzioni energetiche del Fegato (anche da noi si dice “mi sono fatto il fegato marcio”, “mi rodo il fegato”…). Questo corrisponde a quello che, a partire dal Novecento, la medicina occidentale ha definito come “disturbi psicosomatici”;
  • anche il funzionamento dell’organo ha un impatto sullo Shen, che ne è la controparte sottile: ad esempio, se il Qi (“energia”) del Fegato non fluisce scorrevolmente o se nel sistema del Fegato si crea una situazione di Calore, si presenteranno nervosismo, irritabilità o addirittura scoppi di rabbia ingiustificati. L’altra faccia della psicosomatica è (per così dire, con una parola inventata da me) la “somatopsichica”…

    Per questo, è molto importante che le componenti di quel tutto che si chiama “persona” siano ben equilibrate ognuna per sé e anche fra di loro: non dimentichiamo che in medicina cinese salute e equilibrio vanno di pari passo!
    Ad esempio, trascurare i bisogni del corpo, trattandolo come “macchina da lavoro”, ha dei riflessi negativi anche sulla nostra parte mentale ed emotiva.
    Viceversa, prestare attenzione solo ai bisogni materiali senza ascoltare le nostre emozioni e la nostra interiorità può portare a lungo andare anche a disturbi sul piano fisico.

Salute e equilibrio fra olismo e individualità

L’equilibrio dinamico di cui abbiamo parlato fino ad ora è la ragione per cui esistono due aspetti apparentemente contrastanti della medicina cinese: la sua visione olistica (e quindi globale, a 360°) dell’essere umano e la grande attenzione alle caratteristiche individuali e quindi uniche di ogni persona con cui si lavora.

Visione olistica

Per la medicina cinese, l’essere umano è un microcosmo che rispecchia in sé caratteristiche e processi del macrocosmo (ossia dell’universo in cui viviamo). Non è quindi possibile esaminare una sua parte senza tenere conto delle relazioni con tutte le altre, dell’influenza che ha e che subisce rispetto agli altri elementi dell’insieme.
Per fare un esempio, ogni organo del corpo ha funzioni energetiche che spaziano in sfere anche molto distanti da quella che è la sua collocazione fisica ed è in collegamento con tessuti, distretti e facoltà mentali ed emotive che per la nostra medicina occidentale non sarebbero di sua pertinenza. Il Rene, ad esempio, è considerato responsabile non solo della produzione dell’urina, ma anche della sua emissione (regolando l’apertura del relativo sfintere); è collegato ai capelli, ai denti e alle ossa e ha importanti ripercussioni anche sulla funzione digestiva. Come abbiamo già detto, inoltre, nella visione olistica la componente fisica e quella mentale/emotiva sono considerate strettamente intrecciate.
L’essere umano non può essere quindi frazionato in tanti pezzetti diversi, da esaminare separatamente, ma dev’essere guardato nella sua interezza (olismo), tenendo conto delle relazioni fra i vari aspetti che lo compongono, per poterne comprendere sia l’equilibrio che i disequilibri. Rispetto alla nostra visione occidentale (che prevede specialisti diversi per distretti del corpo diversi e poi altri differenti per i problemi legati alla sfera psichica), la medicina cinese ha una visione molto più globale.

Prospettiva individuale

Ogni individuo è un mondo a sé stante: le sue caratteristiche (fisiche, spirituali, intellettuali) sono uniche e non si ripetono nella stessa combinazione per nessun’altra persona. Ognuno di noi, poi, conduce una vita diversa da quella degli altri per lavoro, abitudini, orari, luogo di residenza, alimentazione, incidenti subiti e malattie contratte, interazioni con l’ambiente esterno, ecc.
Questo mix specifico di innato (ciò che è con noi fin dalla nascita, che ci hanno tramandato i genitori e che ha influenzato la nostra formazione durante il periodo della gestazione) e acquisito (la vita che abbiamo condotto in passato e che conduciamo nel presente) fa sì che ogni persona sia da trattare come un caso specifico.
Tutto questo è evidente anche semplicemente osservando come individui diversi reagiscano alla stessa situazione: ad esempio, se persone diverse prendono freddo perché escono senza giacca, qualcuno probabilmente tornerà a casa un po’ infreddolito, ma senza avere conseguenze; qualcun altro prenderà un raffreddore; altri avranno problemi intestinali; altri ancora mal di gola e febbre; altri infine solo un po’ di freddolosità accompagnata dalla sensazione di avere le ossa rotte.
Questo succede perché il nostro innato e il nostro acquisito determinano la diversa capacità del nostro Qi (“energia”) e dei nostri organi di reagire agli stimoli esterni. Di conseguenza, un trattamento in base alla medicina cinese sarà diverso in base alla situazione reale di chi ci si trova davanti. La prospettiva individuale non tiene conto solo della diversa costituzione energetica, ma anche della diversità delle manifestazioni della persona: se l’individuo A ha raffreddore con starnuti, freddolosità, scolo nasale acquoso e l’individuo B un raffreddore con muco giallo e denso, sensazione di ottundimento e mal di gola con bruciore, come potrei pensare che hanno lo stesso problema e trattarli quindi allo stesso modo? In entrambi i casi, la medicina cinese individua un disequilibrio specifico e, quindi, un metodo mirato per riportare l’equilibrio.

Se ti interessa comprendere meglio il funzionamento dell’equilibrio dell’essere umano secondo la medicina cinese, nel corso “Introduzione alla medicina cinese” potrai acquisire tutti i mattoni di base.
Se vorresti integrare la medicina cinese nel tuo lavoro o farne un nuovo lavoro, dai invece un’occhiata ai nostri corsi professionali.