Otto stereotipi sulla donna sfatati dalla medicina cinese

Mar 8 / Francesca Cassini
Quanti stereotipi sulle donne hai sentito nella tua vita? Noi tantissimi, di tutti i generi!
Oggi, 8 marzo, te ne presentiamo 8, che sono molto diffusi, ma che non hanno nessun fondamento... e ti spieghiamo il perché nell'ottica della medicina cinese

8 marzo festa della donna: il nostro omaggio al femminile

Partire dai nostri preconcetti è molto utile, perché ci aiuta a cambiare punto di vista e a vedere risorse dove prima vedevamo solo limitazioni. Gli 8 punti in questo articolo ti condurranno alla (ri)scoperta delle caratteristiche e delle risorse femminili, grazie allo sguardo tipico dell’antica cultura cinese.
 

Stereotipo 1 – Nel ciclo mestruale conta solo la mestruazione
Alzi la mano chi non ha mai detto o sentito dire “Ho il ciclo” invece di “Ho le mestruazioni”! Forse non ci hai mai pensato, ma “ciclo” indica tutto il periodo che va dall’inizio di una mestruazione al giorno prima di quella successiva: per la medicina cinese si tratta di circa 28 giorni. “Mestruazione” indica invece il periodo del sanguinamento, che per la medicina cinese dovrebbe durare da 4 a 7 giorni.
Sembra solo una banale confusione fra due parole, ma in realtà questo scambio linguistico ci parla di uno stereotipo molto più profondo. Quando chiamiamo “ciclo” le mestruazioni manifestiamo l’idea che il momento in cui perdiamo sangue sia l’unico importante di tutto il ciclo. La medicina cinese ci spiega bene che non è così!
Ogni ciclo di circa 28 giorni infatti è composto di ben 4 diverse fasi, ognuna con un compito specifico nel mantenimento dell’equilibrio femminile. La mestruazione è solo una di queste fasi: concentrarsi solo su di lei ci impedisce di conoscere e prenderci cura delle altre tre.
 
Stereotipo 2 – Le mestruazioni sono sporche
Nel parlare comune, le mestruazioni non sono solo dette “ciclo”, ma hanno un sacco di altri nomignoli: “le rosse”, “i parenti da fuori”, “il marchese”, “le mie cose”, “un’indisposizione”, “quei giorni”, “Mar Rosso”, “gli ospiti”…
Dietro a questa usanza c’è uno dei più comuni stereotipi sulle donne, ossia l’idea che il flusso mestruale sia qualcosa di sporco, impuro, di cui vergognarsi, come se fosse uno scarto disgustoso del nostro corpo.
In realtà non c’è nulla di più sbagliato di questa idea e la medicina cinese ci spiega perché:
1) il sangue mestruale deriva da sostanze considerate preziose e “nobili” in medicina cinese, ossia il sangue e il Tiangui (“Rugiada Celeste”, che attiva la nostra fertilità). Questa combinazione di fattori lo rende ancora più prezioso del sangue normale, perché è il veicolo indispensabile per concepimento e gravidanza.
2) se la gravidanza non avviene, il sangue contenuto nell’utero ha esaurito il suo compito e semplicemente viene rilasciato all’esterno: non è sporco né impuro, perché non è venuto a contatto con nulla di “contaminante”.
3) la mestruazione quindi è semplicemente il modo in cui il nostro corpo fa spazio a una nuova possibilità, ossia quella di concepire con la successiva ovulazione. La medicina cinese ci ricorda infatti che se voglio riempire con qualcosa di nuovo (es. una nuova vita) devo prima lasciare andare ciò che è vecchio e non serve più.
 
Stereotipo 3 – È normale stare male durante le diverse fasi del ciclo mestruale
Questo sicuramente è lo stereotipo più diffuso e più duro da sfatare e, contemporaneamente, quello che crea più difficoltà e problemi alle donne.
Nella nostra cultura il dolore femminile è quasi sempre normalizzato: alle ragazze e alle donne viene detto costantemente che soffrire durante la vita fertile, la gravidanza e la menopausa è normale, perché capita a tantissime e quindi stare bene è questione di fortuna.
In quest’ottica, vengono considerati normali il dolore mestruale, post mestruale, ovulatorio e premestruale, oltre a tutta quella serie di manifestazioni fisiche ed emotive, disturbanti e a volte invalidanti, che vanno sotto il nome di “sindrome premestruale”.
Questo in realtà è un preconcetto totalmente sbagliato: una delle prime cose che si imparano studiando medicina cinese è che il dolore non è mai normale, ma è sempre indice di una condizione di disequilibrio. Soffrire in relazione al ciclo mestruale ogni mese sarebbe come soffrire ogni volta che si va di corpo o si mangia o si respira, solo che in quel caso nessuno penserebbe di dire “è tutto ok, prendi un antidolorifico”.
La medicina cinese ha messo lo studio dell’equilibrio femminile al centro della sua medicina da centinaia di anni e possiede quindi tantissimi strumenti per insegnare a “leggere” le manifestazioni disturbanti del ciclo mestruale e a capirne il significato.
 
Stereotipo 4 – Finché si è giovani non serve pensare alla fertilità
Siamo abituate a pensare a una gravidanza solo nel momento in cui ci viene in mente di cercarla. L’idea comune è che, soprattutto quando si è giovani, non sia necessaria nessuna preparazione e anche quando si superano i 35 si debba pensare alla fertilità solo nel momento in cui dovesse emergere qualche problema.
La medicina cinese invece ci insegna che salute e benessere si costruiscono un po’ alla volta sul medio e lungo termine e questo vale anche per la fertilità femminile. Come dice il secondo capitolo del Suwen (una delle due sezioni del testo base della medicina tradizionale cinese, il “Classico interno dell’Imperatore Giallo”), “Aspettare di curare quando la malattia è già sviluppata o portare ordine dopo che il disordine si è già sviluppato si può paragonare a scavare il pozzo quando si ha sete”: si può fare, ma è molto più complicato e faticoso.
La fertilità femminile si basa sui delicati meccanismi del ciclo mestruale: se si pensa di desiderare una gravidanza in futuro, anche fra molti anni, il primo passo è proprio iniziare oggi a migliorare l’equilibrio e il benessere del proprio ciclo.
 
Stereotipo 5 – Le nausee in gravidanza le eviti solo se sei fortunata
Questo preconcetto ha radici molto simili a quelle descritte sopra: l’idea che non si possa fare molto per prevenire i disturbi femminili e che tanto dipenda dalla fortuna.
La nausea in gravidanza secondo la medicina cinese invece è l’espressione di un disequilibrio, che può essere sia prevenuto che migliorato.
Nel primo trimestre di gravidanza avviene una vera e propria rivoluzione: dove prima c’era un vuoto (nell’utero, che non era occupato da niente di stabile) ora si forma un pieno (il feto), che continua a crescere mese per mese. Questa nuova situazione può facilmente interferire con l’equilibrio degli organi vicini, in particolare del sistema digestivo Stomaco-Milza, che basa il suo funzionamento su movimenti energetici coordinati di salita e discesa. Se la nausea è leggera e dura per un breve periodo (2-3 settimane) può anche essere il segno di questo cambio di equilibrio.
Se invece la nausea è forte, occupa molte ore della giornata, è accompagnata da vomito e/o si protrae per un periodo medio-lungo, allora è il segnale che il sistema digestivo non riesce a ritrovare da solo un nuovo equilibrio e va sostenuto in questo processo.
 
Stereotipo 6 – La perimenopausa è un purgatorio infinito
Gli stereotipi sulle donne legati al ciclo mestruale ci rendono la vita difficile, ma almeno in qualche modo ci danno delle certezze (anche se negative). Quando arriviamo alla perimenopausa invece… qualsiasi certezza sembra scomparire nel nulla!
Della perimenopausa infatti si dice che:
1) può durare un numero indefinito di anni, addirittura 10-15, ma può anche occupare solo lo spazio di pochi mesi
2) i cambiamenti non hanno nessuna regola: i cicli possono diventare irregolari oppure no, ravvicinati o al contrario molto distanti fra loro, il flusso mestruale può diventare emorragico oppure scarsissimo
3) è normale trovarsi ad affrontare i disturbi più vari, che possono essere già quelli associati alla menopausa o un peggioramento di quelli dei cicli precedenti o addirittura il ritorno di quelli che avevamo in adolescenza
La medicina cinese ci ricorda che nulla avviene a caso, perché anche in perimenopausa le nostre manifestazioni sono un segnale del nostro equilibrio: più è instabile, più è probabile che i suoi segnali siano fastidiosi e disturbanti.
In perimenopausa quindi secondo la medicina cinese non è normale stare male, a nessun livello. Sono invece normali cambiamenti non fastidiosi del ciclo (o poco fastidiosi e passeggeri) negli anni subito precedenti la menopausa, perché sono manifestazioni di una transizione in corso.
Come abbiamo detto prima per la fertilità, il miglior modo per prepararsi a una perimenopausa serena è lavorare sull’equilibrio del proprio ciclo mestruale anche quando mancano ancora molti anni a questa fase della vita, per non ritrovarsi a “scavare il pozzo quando si ha sete”.
 
Stereotipo 7 – La menopausa è l'inizio della vecchiaia
Nella nostra cultura, la menopausa è spesso considerata “l’inizio della fine” o, peggio ancora, il segnale tremendo e inevitabile che una donna è diventata vecchia e inutile.
La medicina cinese ha una visione completamente diversa di questa fase della vita e considera la menopausa come uno strumento di auto preservazione del nostro intelligentissimo corpo.
Per tutta la vita fertile (dalla prima mestruazione in avanti) le donne consumano sangue e Yin (l’aspetto più nutriente, rinfrescante, idratante, fluidificante, ancorante, calmante del nostro equilibrio) con mestruazioni, gravidanze, parti, allattamenti. Quando si arriva attorno ai 50 anni la scelta del corpo è doppia:
1) continuare a consumare queste risorse indefinitamente e come prima per mantenere il ciclo mestruale in una situazione in cui la fertilità è minima, prosciugando le nostre riserve e abbreviando la nostra vita
2) fermare il ciclo mestruale e tenere per sé le risorse che non servono più a mantenere attiva la fertilità
La menopausa secondo la medicina cinese è il modo in cui saggiamente il nostro corpo decide di “chiudere i rubinetti” per rimettere a disposizione del benessere personale le risorse femminili che prima erano destinate alla prosecuzione della specie.
Più che l’inizio della vecchiaia, la menopausa è quindi un vero e proprio meccanismo anti-aging!
 
Stereotipo 8 – La menopausa ha dei sintomi che sono inevitabili
Dopo questa carrellata fra i più comuni stereotipi sulle donne e la loro “demolizione” grazie allo sguardo della medicina cinese, ti è probabilmente chiaro come nemmeno i malesseri legati alla menopausa siano normali e inevitabili.
Anche nel caso di vampate, sonno disturbato, secchezza, stanchezza, alterazioni dell’umore, difficoltà di digestione, cambiamenti improvvisi del peso, calo del desiderio il discorso è sempre quello valido per gli altri malesseri femminili: a meno che non siano manifestazioni leggere e presenti solo per pochi mesi, si tratta di una conseguenza diretta di una situazione di disequilibrio.
La chiave anche in questo caso sta tutta nella preparazione: lavorare sul proprio equilibrio mestruale o prendere in mano la situazione ai primi segnali di disagio in perimenopausa permette di arrivare alla menopausa in serenità.
E se la menopausa è già iniziata e con lei i malesseri? Anche in questo caso la medicina cinese può essere di aiuto, grazie in particolare al lavoro su abitudini e stile di vita.