Feng Shui: tra superstizioni falsi miti e veri rimedi

Dec 3 / Laura Arduini
Il Feng Shui (letteralmente Vento Acqua) è il modo in cui, già nella antica Cina, si studia l'interazione tra le energie del Cielo e quelle della Terra e come queste si relazionino con l'Uomo, il paesaggio e le abitazioni.
In questo articolo analizziamo 10 luoghi comuni o credenze relative al Feng Shui cercando di dare una chiave di lettura corretta di questa antichissima disciplina.

10 LUOGHI COMUNI e CREDENZE SUL FENG SHUI
Il Feng Shui, l’arte di attirare e favorire la circolazione di Qi positivo e, al contempo, neutralizzare o eliminare il Qi negativo, affonda le sue radici nella notte dei tempi quando i maestri taoisti cominciarono ad interrogarsi sull’interazione tra le energie della Terra, il paesaggio e abitazioni umane. Il fatto che sia sopravvissuta fino ai giorni nostri è prova della sua efficacia. Infatti una delle cose che caratterizza il pensiero cinese, rendendolo affascinante, è la sua estrema pragmaticità che fa si che solo ciò che si dimostra “funzionare” venga tramandato alle generazioni future e, in definitiva, cresca e si espanda come arte o come tecnica. Questo tanto nella medicina quanto nella metafisica.

Per noi occidentali trovo che questo sia ad un tempo fortemente destabilizzante – chi risponde alla domanda “quali le basi teoriche?”- e totalmente rassicurante: “se è arrivato fino a noi significa che funziona!”. E di nuovo, in questo, ricadiamo nella mancanza di visione dicotomica della filosofia cinese: rassicurazione e destabilizzazione non sono che le due facce della stessa, reale, medaglia.
Il Feng Shui, da quando veniva utilizzato alla corte degli imperatori per garantirne la prosperità, ha viaggiato attraverso il mondo, prima in tutto l’Oriente per giungere poi in America del Nord ed infine in Europa. La sua grande diffusione è stata anche possibile grazie alla capacità degli approcci di questa filosofia di adeguarsi ai diversi contesti culturali. Per contro, questa sua grande fruibilità ha esposto il Feng Shui al rischio di essere un po' snaturato o privato del contesto filosofico di base, indispensabile per un approccio corretto. Vediamo alcuni falsi miti che si sono alimentati anche in seguito alla separazione del Feng Shui dalle radici culturali che l’hanno prodotto ed introduciamo l’accento su quelli che sono effettivi rimedi di provata validità.

IL FENG SHUI È SUPERSTIZIONE. 
Falso.
L’idea che le indicazioni date dal Feng Shui ricalchino una forma di superstizione è del tutto errata e trova origine soprattutto nell’”occidentalizzazione” di questa antica arte e nella sua parcellizzazione. Si tratta di un approccio incredibilmente organico e molto connesso a tutta la visione energetica e filosofica cinese. Semplificarne i “precetti” affermando che, ad esempio, il letto debba essere orientato in un certo modo oppure che una certa forma di casa sia totalmente dannosa per gli abitanti è pericolosamente riduttivo. Un’analisi di Feng Shui è un’attività piuttosto corposa, lunga e approfondita che deve prendere in considerazione tutti gli aspetti fisici ed energetici del contesto esterno all’abitazione (o al luogo lavorativo) per poi svolgere la medesima analisi all’interno dell’edificio. La lettura su questi due piani dev’essere incrociata, poi, con le esigenze specifiche degli abitanti in modo da riuscire, adottando strategie opportune, a veicolare verso gli abitanti le migliori energie ambientali. Migliori, ancora una volta, non in senso assoluto bensì in base alle loro necessità. Questo perché, non dimentichiamolo, l’obiettivo del Feng Shui è l’armonizzazione degli ambienti al fine di condurre il QI benefico ai luoghi vissuti dalle persone e qui raccolto e conservato per il loro sostegno. L’aspetto estetico ed architettonico è una naturale conseguenza, semmai, e non l’obiettivo.

IL FENG SHUI È ROBA SOLO DA RICCHI
Falso.
Spesso gli interventi sono semplici aggiustamenti in grado, però, di cambiare decisamente l’energia dell’ambiente rendendolo supportivo per gli abitanti. I colori delle pareti o la disposizione di mobili, così come la scelta di certi materiali quali ad esempio le tende o i tessili, sono già in grado di impattare fortemente nel cambio energia. Inoltre non ha bisogno di essere applicato in case grandi o in case singole. A seconda delle esigenze, è possibile condurre interventi mirati anche solo ad una singola stanza della casa.

IL FENG SHUI DETTA SOLUZIONI DEFINITIVE CHE NON CAMBIERANNO NEL TEMPO.
Falso.
Come tutte le arti di metafisica taoista la componente di influsso temporale è elevatissima. Il Feng Shui è qualcosa di vivo e vitale, così come lo sono le energie della nostra casa e, in ultima analisi, la nostra casa stessa. Con il passare degli anni, le condizioni energetiche complessive ed ambientali variano e sicuramente l’armonizzazione degli ambienti richiede un aggiornamento. Ricordiamoci che il concetto del cambiamento e del mutamento è un caposaldo di tutto il pensiero cinese.
IL FENG SHUI SI APPLICA SOLO AGLI INTERNI.
Falso.
Le energie provenienti dall’ambiente circostante sono importantissime e devono essere prese in considerazione in modo prioritario: se dall’esterno è difficile convogliare verso l’interno un buon QI, qualunque azione si possa fare all’interno sarà solo palliativa. Importante, dunque, partire da un’analisi approfondita degli esterni e solo in un secondo momento, svolgere l’analisi anche sugli interni. Si scoprirà, per altro, che l’ambiente esterno e l’ambiente interno della casa, almeno per alcuni settori predominanti, porteranno i medesimi messaggi energetici.

MA ALLORA SE L’ESTERNO DI CASA RISULTA SFAVOREVOLE NON CI SONO RIMEDI POSSIBILI.
Falso.
Partendo dal presupposto che non esiste niente di completamente sfavorevole (o favorevole) e che, in ogni caso, tutto muta e ciò che risulta poco sostenente oggi potrebbe esserlo domani, si può sempre intervenire anche su un esterno con un potenziale ridotto. Semplicemente occorrerà cercare più accuratamente le fonti di energia positiva e favorirne maggiormente l’afflusso all’abitazione.

IL FENG SHUI È SOLO UNA QUESTIONE D’ARREDAMENTO E OCCORRE UTILIZZARE MOBILI DAL SAPORE ORIENTALE.
Falso.
Sicuramente il mobilio di casa ha un’influenza sulle energie dell’ambiente. Questo vale non solo per gli arredi ma anche per le piante o per gli oggetti di decoro. L’idea che tutto trasmetta energia rende ogni aspetto importante e con esso anche l’arredamento. Ciò non significa che ci si possa limitare all’armonizzazione degli arredi per dire di aver condotto un intervento di Feng Shui. Non è poi, necessario introdurre elementi dal sapore orientale: anche una casa arredata “all’occidentale” può risultare correttamente armonizzata dal punto di vista energetico. Infine, la sua grande diffusione in tutto il mondo, ha anche permesso l’adeguamento degli strumenti di analisi ai vari contesti: ciò rende il Feng Shui perfettamente utilizzabile anche ai giorni nostri, in una metropoli occidentale, contesto ben diverso dalla campagna cinese dell’antichità e in una casa occidentale. Quindi non ci sono vincoli collegati al contesto.

MANTENERE GLI AMBIENTI PULITI ED ORDINATI RAPPRESENTA UN PRIMO INDISPENSABILE INTERVENTO DI FENG SHUI.
Vero.
 È indispensabile: inutile occuparsi di grandi azioni strutturali se poi lo spazio, tanto interno quanto esterno, è disordinato, ingombro di cose inutili o sporco. La pulizia e un buon ordine, accompagnato da una costante azione di decluttering per evitare l’accumulo inutile, rappresentano le prime forme di armonizzazione e favoriscano lo scorrere corretto delle energie. Un ambiente ordinato, pulito e ben organizzato risulterà sempre più di sostegno e più armonico di un ambiente sporco o in disordine. Attenzione pero, all’eccesso di ordine, pulizia che porta ad un rigore che irrigidisce e che ci trasmette un senso di controllo non desiderabile. Occorre dunque, mantenere un certo equilibrio e restare molto in ascolto delle sensazioni che l’ambiente ci trasmette per evitare deviazioni controproducenti sia verso l’eccesso di controllo che verso il ristagno energetico.

LA LUCE NATURALE E LA CORRETTA AEREAZIONE AGGIUNGONO ENERGIA POSITIVA ALL’AMBIENTE.
Vero.
Garantire una buona illuminazione degli ambienti e permettere un ricambio d’aria costante garantisce il rifornimento continuo di energia positiva e agevola l’eliminazione dell’energia stagnante. È auspicabile che almeno al momento dell’ingresso in una nuova casa, ma in realtà periodicamente anche nella casa che già abitiamo, si proceda ad attività di purificazione degli ambienti che si occupino, un po' più in profondità, di eliminare l’energia stagnante per lasciare spazio al Qi che arriva dall’esterno. Per altro, tutto ciò che per noi è energia stagnante e che spingiamo fuori da casa nostra, viene immediatamente riassorbito dalla Natura e diventa qualcosa di utile per qualcos’altro o qualcun altro.

NEL FENG SHUI È PRIVILEGIATO L’USO DI MATERIALI NATURALI.
Vero.
 La filosofia del Feng Shui è profondamente radicata nel concetto di connessione con la Natura. Gli antichi maestri credevano che per vivere in armonia con il nostro ambiente occorresse comprendere e rispettare le forza naturali che lo governavano. Il rispetto della Natura è dunque un aspetto essenziale della pratica di Feng Shui. Perciò non solo vengono incoraggiati l’utilizzo di materiali naturali ma anche la protezione di flora e fauna. Credevano che la bellezza e la vitalità del nostro ambiente fossero direttamente connesse al nostro benessere e alla nostra prosperità.

ESISTONO SIMBOLI E OGGETTI SIGNIFICATIVI CHE VENGONO UTILIZZATI PER ARMONIZZARE L’AMBIENTE ED “INFORMARE” OPPORTUNAMENTE LO SPAZIO
Vero.
Campane a vento, carillon, statue e cristalli ma anche fontane o specchi di forme particolari, sono a volte necessari per conferire una certa qualità energetica all’ambiente. I cristalli, ad esempio, sono spesso utilizzati per purificare l’ambiente o per favorire e sostenere l’amore (quarzo rosa) o la saggezza (ametista). Le fontane, portando energia acqua, servono per introdurre prosperità e ricchezza. Le campane a vento disperdono l’energia negativa e attirano quella positiva. Questi simboli, utilizzati dalla notte dei tempi hanno dimostrato la loro validità. Da soli, ovviamente, non sono sufficienti ad armonizzare l’ambiente ma contribuiscono, all’interno di un intervento, anche in modo rilevante: sono aspetti, dunque, da non trascurare.
Il Feng Shui è un’arte complessa e sottile che ha l’obiettivo di armonizzare le energie nell’ambiente di vita e di lavoro. Nonostante possa sembrare semplice come sistemare oggetti in un certo settore della casa o scegliere colori giusti per le pareti, è moltissimo più di questo ed occorre un’attenta analisi completa degli spazi esterni ed interni nonché delle energie necessarie agli abitanti. Interventi frettolosi o non coerenti con i principi energetici, rischiano non solo di non apportare i benefici attesi ma possono condurre a disarmonizzazioni. Come sempre accade nella metafisica, i benefici che si ottengono di ritorno nell’applicazione di queste strategie sono proporzionali all’”investimento” energetico che si è disposti a fare, ivi compreso il rigore metodologico dell’applicazione.