Questo articolo esplora l'Yi Jing (I Ching) come esperienza simbolica e trasformativa, oltre il suo uso oracolare. Più che predire, il Libro dei Mutamenti riflette lo stato interiore del consultante, rivelando il senso profondo del cambiamento. Attraverso gli esagrammi e il loro linguaggio poetico, invita a leggere la realtà come processo fluido e armonico, non come caos.
In un’epoca di incertezza, l'Yi Jing non offre risposte definitive, ma una via di ascolto profondo. Non serve per sapere, ma per diventare.
In un’epoca di incertezza, l'Yi Jing non offre risposte definitive, ma una via di ascolto profondo. Non serve per sapere, ma per diventare.
Il canto del mutamento
"Il mutamento non ha radice, ma ogni radice si piega al mutamento."
Antico detto taoista
Nel cuore antico della Cina, nacque un libro che non è soltanto libro, ma oracolo, specchio e respiro del tempo: l'Yi Jing, conosciuto anche come I Ching (o I King), Il Libro dei Mutamenti.
Antico detto taoista
Nel cuore antico della Cina, nacque un libro che non è soltanto libro, ma oracolo, specchio e respiro del tempo: l'Yi Jing, conosciuto anche come I Ching (o I King), Il Libro dei Mutamenti.
Puoi approfondire questo argomento, assieme ad altri strumenti per sostenere il benessere, nel corso di Consulente Olistico in medicina cinese VEDI QUI
Abbiamo già avuto modo in precedenza (vedi articolo I Ching: libro dei mutamenti ) di introdurre quest’immensa opera, fondamenta su cui si erge tutto il pensiero filosofico, la metafisica e - da una certa prospettiva anche la medicina - cinese, attualissima pur provenendo dalla notte dei tempi.
Non ha autore singolo, né un’epoca definita di scrittura. È un’opera mitologica, collettiva, costruita da re, filosofi e saggi, raccolta nei secoli come acqua in un lago profondo. Tra i suoi esagrammi, composti da linee intere e spezzate, vive un linguaggio primordiale e insieme celeste, che parla in silenzio all’anima e le sussurra: “Tutto cambia. E tu con esso.”
L’essenza dell’Yi Jing non è data dalle parole. Ci sono linee: intere (yang) e spezzate (yin). Sei linee formano un esagramma, e in ognuna può esserci movimento. Una linea che muta – da intera a spezzata o viceversa – indica trasformazione, e da un esagramma si passa a un altro. Un esagramma è dunque un fotogramma del presente, e insieme una tendenza verso il futuro.
Non c’è giudizio morale, solo osservazione: “In questo momento, così stanno le cose. Ecco come possono mutare.” E questo è tutto il senso della divinazione che non è una previsione del futuro ma una lettura energetica che riconosce un ordine ed un ritmo nel cambiare delle energie stesse - così come, ad esempio in Natura, conosciamo per esperienza che dopo la primavera arriverà l’estate e quindi l’autunno e questo non significa che prevediamo il futuro ma piuttosto che ne leggiamo la ritmicità.
Non ha autore singolo, né un’epoca definita di scrittura. È un’opera mitologica, collettiva, costruita da re, filosofi e saggi, raccolta nei secoli come acqua in un lago profondo. Tra i suoi esagrammi, composti da linee intere e spezzate, vive un linguaggio primordiale e insieme celeste, che parla in silenzio all’anima e le sussurra: “Tutto cambia. E tu con esso.”
L’essenza dell’Yi Jing non è data dalle parole. Ci sono linee: intere (yang) e spezzate (yin). Sei linee formano un esagramma, e in ognuna può esserci movimento. Una linea che muta – da intera a spezzata o viceversa – indica trasformazione, e da un esagramma si passa a un altro. Un esagramma è dunque un fotogramma del presente, e insieme una tendenza verso il futuro.
Non c’è giudizio morale, solo osservazione: “In questo momento, così stanno le cose. Ecco come possono mutare.” E questo è tutto il senso della divinazione che non è una previsione del futuro ma una lettura energetica che riconosce un ordine ed un ritmo nel cambiare delle energie stesse - così come, ad esempio in Natura, conosciamo per esperienza che dopo la primavera arriverà l’estate e quindi l’autunno e questo non significa che prevediamo il futuro ma piuttosto che ne leggiamo la ritmicità.
Come è proprio di tutto l’impianto metafisico, il linguaggio alla base del sistema oracolare è poetico a partire dai nomi stessi degli esagrammi. Alcuni esempi:
Ogni linea ha un significato. Quando la linea muta, il mondo interiore cambia. È un linguaggio arcano, ma non per pochi: è aperto a chi ascolta, non con le orecchie, ma col silenzio del cuore.
Non è solo simbolo o sistema. È un’esperienza, un viaggio che parte dal bisogno di comprendere meglio una situazione concreta ma che - inevitabilmente - ci porterà a comprendere e conoscere parti di noi. Ed è un invito: a vivere il cambiamento non come minaccia, ma come natura profonda del reale.
- ䷀ - Il Creativo (Cielo): forza pura, slancio originario.
- ䷁ - Il Ricettivo (Terra): accoglienza, passività fertile.
- ䷄ - L’Attesa: pazienza, fiducia nel tempo.
- ䷉ - Il Potere dell’Addomesticatrice: controllo interiore.
- ䷶ - Il Ritorno: il ciclo che si chiude e ricomincia.
Ogni linea ha un significato. Quando la linea muta, il mondo interiore cambia. È un linguaggio arcano, ma non per pochi: è aperto a chi ascolta, non con le orecchie, ma col silenzio del cuore.
Non è solo simbolo o sistema. È un’esperienza, un viaggio che parte dal bisogno di comprendere meglio una situazione concreta ma che - inevitabilmente - ci porterà a comprendere e conoscere parti di noi. Ed è un invito: a vivere il cambiamento non come minaccia, ma come natura profonda del reale.
Il vuoto prima della domanda
Yijing: una grammatica dell’invisibile
Mutamento come danza, non come trauma
Domande che non chiedono, ma rivelano
Una guida interiore, non esterna
Non leggere, ma abitare lo Yijing
L'Yijing nella vita quotidiana
Conclusione: non c’è fine nel Mutamento
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